La mia famiglia non fa rumore. E' immensa, eppure così silenziosa. Riesce più spesso a dire un "anch'io", che a iniziare un discorso.
E' un albero che mi appare infinito, indietro e avanti. Qualche ramo è scomparso, ma altri hanno gemme incredibili; che dono scoprirne anche il primo giorno dell'anno.
Di poche parole, e scarsi luccichii. Ama i fiori, e laghi che consentano di ritrovare il cielo dopo giorni compressi tra stanze. Divora pagine e si ferma a contemplare tramonti incerti. Dal parrucchiere non ama conversare.
Ha mille modi di comportarsi, perché di mille volti è composta. Eppure, a volte, mi pare di cogliere un tratto unico e irresistibile; mi specchio negli occhi dell'altro e - posso essere in capo al mondo - ma mi trovo a casa.
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