domenica 8 settembre 2013

La vita è lo strumento che non ti aspetti

Confessione per confessione, da piccola sognavo un unico strumento: la batteria. A 12 anni invece fui convertita al piano. Ricordo la prima volta, in auto, che l'insegnante mi afferrò le mani, che a me sembravano sgraziate e paffute (già, sempre di mezzo Arguta Paffuta).

La mitica signora Lucia aveva una pazienza infinita e mi ha insegnato molto attraverso la musica. Solo che la piccola anarchica Malu non aveva analoga pazienza, esercitandosi con Bach. Spesso interrompevo con una frenata e una immediata ripresa rock. In casa transitò anche una chitarra, per cui non avevo però propensione. E armata di tastiera, non venivo presa troppo sul serio nel mondo rock.

A volte, ripenso alla batteria mai provata. Ad esempio oggi che vedo una foto di Nikki Sixx sorridente mentre suona una fisarmonica al posto del suo basso.

La vita forse è uno strumento suonato al momento giusto, anche quando gli altri, tu stesso, non se l'aspettano. O proprio allora.

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