martedì 3 settembre 2013

Persone, per caso

Al caso indifferente non credo, per niente, ma se dovessi individuare una controderoga, un rafforzamento per non farmi sgridare con questo neologismo, la applicherei sulle persone.

Perché davvero ogni incontro è organizzato per imparare, per farci sognare o capire, per ferirci, per risanarci. Sarà la vicinanza di Rosh Hashana, del nuovo anno ebraico e delle energie che la Kabbalah invita a investire, ma oggi lo sento con una forza così stupefacente che potrei uscire per strada per vivere ancora questa energica convinzione.

Le persone non si incontrano per caso. E ogni incontro merita un toda, un grazie.

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