Anche se non verrò mai perdonata da Francesco per questa canzone, chiudo gli occhi e assaporo quello che per me è uno degli attacchi più deliziosi. Io cavalco, cavalco i venti che portano pioggia. Una creatura d'amore e non posso essere domato.
Non sono ugualmente scusata? Va bene, devo sguazzare allora in queste note che sono un atto di arroganza incredibile e di un gruppo che non mi vede tra i suoi determinati fans. Percepisco l'arroganza di chi sa di amare e di poter offrire tutto ciò che cerca a quella persona: la carica positiva, la tensione, la rabbia talvolta pietosa di fronte all'altro che contende ignaro.
Ne traggo comunque queste stelle, perché l'ostentarsi adulto poi si scioglie in questo verso: sono un bambino selvaggio, vieni e amami.
E vedo una creatura, forse l'unione di due, che sta compiendo quel viaggio meraviglioso oltre la notte.
I ride, I ride the winds that bring the rain
A creature of love and I can't be tamed
Wild child, Wasp, canzone per la notte.
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