Arrivo a portarti cibo e baci, ma tu non ci sei, Lello. C'è la tua compagna di coccole, che non sta molto bene, eppure si consola con le carezze al posto del cibo.
E tu sei fuori con ragazzini speciali, che sono venuti qui al canile per portare a spasso un combattente adorabile. Ti aspetto, anche se so che non potrò fermarmi. Ma l'amore è ciò che ti fa pensare: lui è fuori con amici straordinari, è questo che conta.
Invece, arrivi e rinunci a proseguire la passeggiata. Non voglio pensarti stanco, egoisticamente preferisco credere che mi hai vista. Ed è una marea di baci che mi assale: i biscottini contano, le carezze di più.
Lello. Che cos'è la Leishmaniosi. Basta pronunciarla per spaventarsi, per allontanarsi irragionevolmente. Ma basta curarla, come tutto. Basta cioè prendersi cura di te.
Ciascuno di voi cagnolini mi offre un esempio di dignità, di amore, di dolce testardaggine, che mi sfugge talora tra gli animali.
Tu sei unico, tuttavia, Lello, perché ti ho visto distrutto, ti ho visto rinascere. Con quelle flebo attaccate alla tua pelle, tu nutrito dalle medicine e dall'amore dei volontari.
La tua bellezza splende ora, come il tuo cuore.
Quanto amore stai restituendo, Lello. Combattere, amando come te: è questo, essere creature sagge. Avrai una casa, tesoro, quando incontrerai una creatura che non ha paura di essere saggia come te.
Nessun commento:
Posta un commento