mercoledì 10 luglio 2024

La nostra economia circolare


 Era un'estate pazzesca, seconda solo alla mitica dell'84. Stavo per girare il mondo, non delle isole, nella mia testa, ma voltandomi avvertivo la morsa nel cuore nel lasciarti. Mica eri da solo, però era senza me: quindi solo. Come accade a me di questi tempi.

Spesso mi soffermo sui biglietti con date differenti che ti lasciai, per raccontarti che non ero distante, e sulle risposte che meticolosamente tu mi scrivesti per consegnarmele al ritorno. Solo ora contemplo con un sorriso che scivola in emozione la busta.

Io ti scrissi: per papà, da aprire quando vuole.

Tu hai preso quella busta, come faccio io disperatamente quando non ne trovo in casa nonostante io ne acquisti piuttosto regolarmente, e con x e parole aggiunte l'hai aggiornata: per Marilena, da aprire quando rientri.

La nostra economia circolare, dipinta in una busta. Non lasciare che niente vada perduto, allora dove sono quei frammenti di cuore strappati bruscamente: li troverò in una busta, nascosta da qualche parte.

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