Come splende la foto di Valeria sul Garda. E come lascerà parlare oggi il suo lago di Como Giuseppe.
Quanto mi manca il mio Maggiore, che non vuole saperne di mantenere le stesse sfumature, in perenne esplorazione.
Bisogna amare i nostri laghi. Sono più timidi e non alzano la voce; sembrano tranquilli, ma è più facile ferirli. Vengono guardati appena, quando sono una meraviglia nella loro riflessione più profonda e limpida di quella del mare. Troppo se stessi, talvolta, per essere capiti.
Ma bisogna amarli e non lasciarsi trarre in inganno da onde illusorie, che portano più facilmente riti tribali, che capacità di guardare nell'acqua della vita.
Ul lac de Comm ...
RispondiEliminaSpettinato ogni giorno dalla breva e dal tivano, si accende di rumori e di ricami colorati notturni dei fuochi artificiali di Villa D'Este in certe ricorrenze; saltellante nelle darsene delle ville, si riveste di mistero quando la bruma lo ricopre cancellandone i confini. Frizzante e sbarazzino, rincorre qua e là i gradini di pietra per affacciarsi improvvisamente fra due muri, incorniciato da un arco o un portico.
Charmant, come tutti i laghi del nostro territorio.