Mi capita di scuotermi e chiedermi: perché non l'hai capito? Quando il sole scottava troppo o una persona voleva solo usarti, quando un libro non andava iniziato, un film non doveva finire così, quando dovevi raccogliere un invito.
Passa un attimo o un anno, e tutto appare chiaro. Non ho capito, perché non dovevo. Anche se potevo, qualcosa mi frenava. E non saprei se dentro o fuori di me, ma poco importa.
Adesso capisco, e non mi faccio più fregare, tengo le mani sulla copertina, sto all'ombra, so quando spegnere il DVD. Adesso capisco, per molto altro non comprendere. Ma avverrà e colorerò ogni scoperta, piacevole o dolorosa, con il mio sorriso.
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