Sarò condizionata dall'osservazione dello spazio e dei suoi problemi, tipo i detriti dei satelliti. Ma smettendo di ironizzare per nascondere l'agitazione, mi e vi pongo questa domanda: che fine fanno i sogni che finiscono?
Tu ci hai messo energie e sangue pulsante, ma per varie ragioni vedi la scritta: game over. Va bene, ti puoi anche rassegnare; tuttavia, ti viene anche da porre l'interrogativo, perché quei frammenti saranno pure caduti da qualche parte.
Sparsi in angoli remoti, soffocati dalla penombra, non potrebbero essere semi che altri sogni fanno nascere? Noi neanche a ricordarci più che esistano, finché non sentiamo uno strano solletico. Ecco - ci diciamo - abbiamo un sogno nuovo. Ma chissà se venga da quei frammenti, che lì finiscano i sogni che finiscono.
Innanzi tutto fai sapere che esisti e che sogni, in questo non hai rivali. Cosa ne resta? Come nel seme basta che uno solo s'insedi nel grembo della gestazione per dare forma e sostanza al frutto, altrettanto penso che capiti ai semi dei sogni...
RispondiEliminaIt takes two to tango! Da soli occorre inventare il partner. Era la sintesi che il mio amico Harry cita ancofra per ogni sogno espresso e poi smarritosi...