Ci sono giorni in cui frugo nelle mie tasche dell'anima e proprio non trovo niente. Mezza illuminazione, una vaga, buona disposizione, una spiritualità che si trasmette come una luce in corsa.
Macché, zero. Le strappo fuori, quelle dannate tasche, per un'ultima, forsennata ricerca, ma devo ammettere che c'è miseria nera. Allora, mi chiedo tristemente cosa posso offrirTi per compiere un altro passo nel tuo progetto, per ringraziarti, per non sdebitarmi ma almeno darTi frammenti indietro.
E quando mi sto rassegnando ad andarmene desolata, sento una vocina che dice: offri la tua miseria, se è tutto quello che hai, tutto quello che sei.
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