L'amore in tutti i tempi, in tutti i volti. Il libro di Luigi Giavini mi trasmette il desiderio di portarlo con me nelle passeggiate in città e anche nei sentieri sconosciuti.
Per vedere meglio chi conosco, per ritrovare chi non c'è più, per individuare un colore o un calore smarriti in luoghi che pur dovrebbero risultare familiari.
Sono tante le persone che abbraccio in questi Gesti d'Amùi. Rivedo Emidio Cavigioli e gli altri tigrotti che fanno dello sport una fiaba, riapplaudo Delia Cajelli quasi temendo di infrangere la magia del palco o esulto di nuovo perché riapre la libreria.
Ma c'è sempre una poesia che per ciascuno guida le altre e io prendo il gomitolo, il missèl. Imbocco il sentiero perduto (sperdü, la musica) nella memoria dove ogni sasso è il ricordo di ogni istante. Lüsi, che nota d'armonia la luce.
E la auguro a tutti, la auguro al mondo e a ciascuno di noi, a quell'Europa mezz'inciuchìa (mezza sbronza, sentite come addolcisce il pur sferzante dialetto, con un retrogusto di nostalgia) che può risalire così. Con Gesti d'amore.
Grazie Luigi. E Marta.
Gesti d'Amùi, Luigi Giavini, Nomos Edizioni.
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