Le primule hanno nel nome l'orgoglio di tessere la primavera, eppure le viole ne innescano il pensiero. E prematuro è l'amore timido delle margherite.
Mi piace questa gara senza pretese, che regala più di quanto possa prendere, o voglia. Mi piace trovare chiazze di colore quasi fin sotto la neve o aggrappate alla roccia, in giochi d'equilibrio delicati. Paura ad allungare la mano, per turbare un risveglio fine come i sogni.
Disputa di primavera, per offrire.
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