Un amico ha messo la pausa, si è sottratto al vociare insomma. Lo si trova sempre e comunque, se lo si cerca silenziosamente.
Ma quella pausa, l'ha fatta scivolare con garbo. Non so quando durerà. L'orso che è in me - figuratevi in Arguta Paffuta - lo capisce o così crede. Anch'io amo cliccare su quel tasto, per le mie piccole ragioni. Troppe voci, risate vuote, smancerie, persone che sembrano legarsi per la vita e intanto chissà se si legano mai veramente a qualcosa. Tutto questo, siamo noi a volte.
Vociare, riempirsi di parole e di battute, tutti modi apparenti di riempire il silenzio.
E allora pausa, amico mio. Che suono meraviglioso il silenzio, si sentono persino le voci vere.
Grazie, mi sei venuta incontro con una la condivisione di saggia attesa. Pensare di avere una ragione è sufficiente per decidere la meditazione con silenzio.
RispondiEliminaPer un po' ha il valore di ripensamento, guai se diventa un'abitudine. Perchè la verità vale molto di più per chi crede nell'amicizia.