Non siamo più vicine di casa, usiamo un eufemismo. E mi chiedo se lo saremo ancora un giorno. Mi chiedo anche se serva poi o le uniche distanze siano quelle coperte del cuore.
Io che mi sento sempre in viaggio, anche quando poco mi muovo, ripenso a quando eravamo vicine di casa, cento metri e un unico mondo. A quando ci allontanavamo e io mi preoccupavo dei tuoi problemi; a un paio di vacanze, una all'estero, l'altra in Sardegna in cui ero ansiosa e ti chiamavo, ti facevo seguire da un amico per aiutarti.
C'è di mezzo un oceano di vita, e non siamo più vicine di casa, cosa che tra l'altro eravamo diventate per caso, quando amiche già eravamo.
Non bisogna fingere. A volte la lontananza mi fa sanguinare. Ma altre non c'è nessuno più vicino di te.
Grazie, anche per stasera, perché sei stata ancora qui a modo tuo.
Nessun commento:
Posta un commento