Non gridarmi in mondovisione quello che vuoi da me, che farai, che pensi. Io vivo sullo sfondo di pagine che non mi appartengono.
Sono in un angolo a colorare muri antichi dell'anima e non ho intenzione di uscire allo scoperto, nella grande recita quotidiana.
Sussurrami al telefono, via rete, in un salotto, in un minuscolo luogo baciato dalla primavera. E io non perderò una parola.
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