Guardo ammirata chi traccia con sicurezza bilanci di pontificati e già è in grado di analizzare con altrettanta chiarezza quello appena iniziato.
A me tremano i polsi alla sola idea. Di più, devo confessare, non mi interessa. Sono felice che ci sia un Papa, una guida, un Papà. Un'agitazione positiva sento in me, che non è soltanto emozione infantile e non mi affretto a tentare di spiegare.
Ma oggi... Doppia emozione. Vedendo l'altro Papà, che non ho dimenticato. L'ho visto e mi è parso così fragile, ma in quella fragilità mi pareva di percepire ancora di più la sua forza. Anche quella donata.
Io sono una bambina, allora, va bene. E sono felice per le carezze spirituali di due Papà su questa terra, io che mi nutro tutti i giorni di quelle del mio re in cielo.
Un Papà, e basta. Non mi serve altro per sorridere e vivere, fiduciosa.
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