Venne un tempo in cui anche un Demone si commosse, scorgendo uno sguardo di ragazza. Le sue dita sulla chitarra, le altre che stringevano le bacchette, un microfono che non sfuggiva alla presa: tutto sembra così fermo e desiderabile.
Mani che si sognano, mani che si aspettano, mani troppo lontane, finché si posano sulla tua vita. Distante il palco, né vorresti salire: piuttosto, che scendesse la stella dal suo cielo.
Grandi aspettative hai, sospira il Demone, e grande è la distanza. Chissà come accade, chissà come può incrinarsi la ferrea volontà di una stella, fino a incrociare lo sguardo di chi la osserva e consegnarsi senza remore.
Great expectations, Kiss, canzone per la notte.
Nessun commento:
Posta un commento