Quando il sonno è ancora lontano, mi avvicino al resto del mondo. All'altra parte del mondo, quella che si è appena svegliata o sta galoppando in una radiosa giornata. Oppure non dorme, come me.
Mi piace alzare il velo dei confini e applaudo come una bimba al mistero di una parte del mondo, in febbrile cammino, mentre gli altri riposano. Come se ci scambiassimo i turni di fatica, felicità e sofferenza, in un tacito copione.
E quando le forze si lasciano abbracciare dal sonno, sento in sottofondo l'altra parte del mondo, e forse il globo intero e stelle misteriose.
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