Io a volte sento ancora una puntura di spillo, quando incrocio una bugia. Ma Arguta Paffuta la spazza via con una risata e intimandomi: guarda che razza di cielo c'è oggi? E che cielo è, le rispondo. Certo, meno grigio di ieri, ma non così determinato a scaldarci.
Mi guarda con compassione: il cielo impalpabile e immenso, è sempre il cielo giusto, degno da guardare. Invece, una bugia è un puntino che resta appiccicato a chi la dice. Se confezionata ad arte, rivela una pericolosa tendenza all'invenzione, perfida o meno; se maldestra, una povertà di mezzi, che siano intelletto o fantasia.
Sarà per questo, che nel cielo impalpabile e immenso, puntini non si vedono mai.
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