Di questa canzone, mi piace il lieve ma insistente pizzicare. E l'addentrarsi nella vita, prima con riluttanza, con lo sguardo ancorato al passato, poi con maggiore coraggio fino ad assaporarne la delizia.
Non è - solo - una canzone d'amore, questa di Umberto Tozzi, credo, a meno che non applichiamo una solenne A maiuscola. Credo che abbiamo sempre un'esitazione, a voltare una pagina, a impugnare di nuovo la penna, a riprendere una via, a respirare un'essenza.
Sarà così che "ti sento dentro spandere, il presente torna a vivere". Che si riscopre un quadro dipingere, e dentro - a ben guardare - c'è la vita.
Quasi quasi, canzone per il giorno.
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