martedì 12 marzo 2013

Il temporale sbruffone

Anche da lontano, anche in sordina, anche brontolando in modo convincente... che importa. Ma il temporale mi mette allegria. Folle che butta in aria le stagioni e vuole procedere a modo suo, gridando e poi ritraendosi spaventato.

Come uno sbruffone, che comprende tardi di essersi lasciato andare nel posto e nel tempo sbagliati; né ci ripensa, se non aggiungendo altre tracce di pazzia.

E tu lo mandi via ridendo, ma lo vorresti trattenere ancora un po', per giocare anche tu con le tue forze, con i tuoi capricci. Fino a calpestare la sua scia di allegria, sperando di trattenerne qualche goccia.

La notte ora finge di essere tranquilla, ma ride sotto i baffi.

Notte.

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