Ouzo, troppo dolce per il mio palato, ma in grado di essere sempre irresistibile. Un giorno, afferrato subito all'arrivo per la sete, e prima di mangiare. La luna girava spassosa e tutti erano più allegri che mai.
Ouzo, per ballare e per non sentirsi tristi, in preda ai pensieri. Ouzo per sentirsi stranieri a casa. E tra passi e chiacchiere, pensare che in fondo si possa allungare una mano e fermare quella luna pazzerella, oppure girare con lei.
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