Si può ancora insinuare un momento in cui basti giocare. Come quel gattino che non è schiavo di nulla, nemmeno di se stesso, e si diletta per un po' di un cestino, ma quando qualcos'altro di interessante lo chiama, si incammina verso la nuova avventura o il sonno dei giusti.
Devo aver perso, da qualche parte, la voglia di giocare, giocare soltanto. Ma quando riaffiora tutta orgogliosa, l'afferro e ballo con essa. La estendo, la dilato, anche nel senso inglese. Giocare, suonare, e null'altro, anche per un minuto.
Che fai? Sto solo giocando. E avrei in mano il mondo, se lo volessi.
Nessun commento:
Posta un commento