In realtà stavo ascoltando "Can't change me" del solo album di Vince Neil. Qualche ora fa ci siamo allarmati, perché i Motley Crue avevano dovuto accorciare un esibizione: Vince, probabilmente per calcoli renali, è dovuto correre in ospedale.
Strana vita la sua, che non giudicherò neanche mezzo istante. E tra le canzoni si affaccia questa, dedicata alla sua bimba morta. Forse la più bella canzone d'amore da lui scritta, e che ciascuno di noi può sfiorare e offrire a qualcuno che ama e apparentemente non c'è più.
Perché anche noi guardiamo nella notte, rivivendo i momenti condivisi. E vediamo una stella, una luce che arde sempre per noi. Sappiamo che questa luce ha occhi buoni, che sempre ci seguono. Scorgiamo il suo movimento, sentiamo le sue parole. E sentiamo che questo amore ha un futuro. Perché è un amore infinito, quello che unisce i nostri ricordi e li fa essere più veri dei nostri gesti in questo momento.
Buon riposo, piccola Skylar, che vegli sul tuo papà. E ogni luce nella notte.
Skylar's song, canzone per la notte.
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