martedì 22 novembre 2022

Come quando fuori



 Come quando fuori corre, tutto quanto forsennatamente. Ci vuole coraggio ad ammettere che forse stai correndo tu. 

Come quando qualcuno è al volante e tu pensi di poterti rilassare, ma poi vuoi sapere chi sia mai. E lo cerchi, non vicino a te, ma frugando nel desiderio di essere stabile come una montagna, senza accorgerti che trema come te.

venerdì 18 novembre 2022

Un groviglio di ordinate sensazioni


 Un groviglio di ordinate sensazioni, che l'ordine mettono in subbuglio. Il raggio di sole che scombina le previsioni di un piovoso mattino. Il vento che ti ricorda l'impeto dell'autunno. Un amico che dà forma agli interrogativi assopiti dentro di te. Una terra scoperta così tardi da far parte di te da sempre.

Un groviglio di ordinate sensazioni, che non puoi domare, perché ti liberano. 

Buonanotte, Abruzzo. 

giovedì 17 novembre 2022

Le magie ti aspettano


 Le magie durano un lampo, eppure ti sanno aspettare più di quanto tu sappia fare con loro. 

Devi metterti in strada, nella valigia dubbi e paure che non riescono a soffocare quella strana fiducia capace di sfiorarti. 

Quando meno te l’aspetti.

domenica 13 novembre 2022

Conosco quell'espressione


Lo scatto fotografico mentre sono felice con un amico, eppure quando lo riguardo, sobbalzo. C'è nella mia espressione qualcosa di familiare, qualcosa che mi racconta qualcun altro e allo stesso tempo mi svela con precisione.

Conosco quell'espressione.

L'ho vista nei momenti in cui dovevi essere serio, ma non riuscivi, forse perché era troppa la felicità, oppure la responsabilità o entrambe le cose. Immortalata al massimo della potenza il giorno del matrimonio: la domavi a stento persino davanti al prete mentre ogni tanto controllavi che fosse davvero lì, assorta e impeccabile, come non sappiamo - né vogliamo - essere io e te. E poi l'apoteosi: fuori dalla chiesa, al terzo o quarto scatto della zia ti sciogli in parte dal braccio della tua novella sposa, esegui un gesto inequivocabile che grida "era ora" e il volto si illumina di libertà e nuova vita.

In quel giorno eccezionale, traboccavi di quell'espressione, ma l'ho ritrovata in tante immagini stampate sulla carta o nel cuore.

Si è posata sull'ultima fotografia, quella che ho scelto per lasciarti andare. E quando sono triste guardandoti, osservo meglio e mi scappa un sorriso: faccia da teppa - quella buona, che scherza per vivere, non per schiacciare - mi dico, ricordando le tue battute, le tue barzellette e i tuoi innumerevoli scherzi. Perché noi, in barba alle nostre paure e fragilità, siamo degli "scherzoni".

Da 14 anni oggi, non la posso guardare sul tuo volto davanti a me, papà, ma la ritrovo nelle foto. E infine, sul mio volto. Faccia da teppa, come te.
 

sabato 12 novembre 2022

Ti cercherò


 Un giorno ti cercherò, ti troverò persino, nella foresta arida delle mie contraddizioni. Affiorerai come il paesaggio del mio cuore o forse sei già lì, ad attendermi, e devo solo alzare la testa. Scrollarmi di dosso la nebbia, incollata come un alibi, e ammirarti come un tempo, senza paura.


lunedì 7 novembre 2022

La luna che non deve gridare

 


Bisognerebbe imparare dalla luna. Il suo silenzio cura il dolore, non ha bisogno di gridare la sua luce.

In questo mondo chiassoso, refrigerio le sue mute carezze. Il suo saper piangere nascosta dalle nuvole.

venerdì 4 novembre 2022

Tutto sospeso

 

La luna offuscata per riflettere, la notte che si stinge, il pensiero che si scioglie nell'autunno.

Tutto sospeso. Non puoi decidere ma solo attendere.

Tutto sospeso. Non lo insegna forse mai abbastanza la vita, eppure ora qualcosa ti inchioda al principio indissolubile: c'è un momento in cui tutto è sospeso, il confine tra scegliere e seguire. La luna annebbiata lo scolpisce nello spazio e nel tempo.

In realtà, è sempre tutto sospeso, ti fissa costantemente il confine tra scegliere e seguire, soprattutto quando sembra splendere la luna.