venerdì 29 ottobre 2021

Il fuoco sei tu

Non dimenticarti mai: così un amico mi affida un'immagine, sciolto in un pensiero. Fuoco che brucia, che scava e alimenta ricordi: eppure, forse nemmeno ti appartengono. Pensieri tuoi, prestati, conficcati nella mente da qualcun altro, da persone care e sconosciute, sciolti dentro di te da un flusso straniero.

Come se qualcosa potesse essere straniero. Non questo fuoco, che ti ha afferrato senza preamboli, che ti ha ordinato di presentarti e che, quando ti sei sottratta o almeno ci hai provato, ti bruciava dentro ancora di più.

E sai che ripartirai, alla volta di un'Assisi di fuoco, sperando di placare le fiamme, di mischiare forse la loro furia e invece consegnandoti al loro comando.

Così il fuoco, sei tu

 

lunedì 25 ottobre 2021

Fermarsi, bellezza e dannazione

La bellezza trova un alleato implacabile nell'autunno e io mi devo fermare, altrimenti perderò la testa. Le strade che abbracciano Siena, offrono non scorci, bensì sguardi ampi e irresistibili. Devo sostare per la bellezza o non riuscirò più a trovare la strada.

Risalendo la penisola, la Lombardia mi accoglie con una morsa che elimina prima di tutto i miei buoni propositi. In tangenziale, sono tutte le lamiere e lo sguardo non può allontanarsi. Giusto al cielo per un istante, quando uno stormo di uccelli si leva, vira, si posa, con precisione fuori quota.  Mi chiedo, se ci sia un leader tra di loro, o tutti sappiano produrre questi movimenti impeccabili, insieme.

 
Io, invece, sono qui intrappolata con altri compagni di viaggio sull'asfalto: li scorgo oltre i miei e i loro vetri. Sono circondata dalle lamiere e dal cemento tutt'attorno e mi accade di pensare che non uscirò mai da questo nodo scorsoio.

Fermarsi, incatenati da una dannazione che neanche dopo questa pandemia e mille propositi sembra poter sfumare. Mi porto nel cuore e nel cassetto una foto che mi libererà.
 

domenica 24 ottobre 2021

Le scale per il cielo


L'oro che non luccica, l'oro vero, si stende pigramente sullo sfondo. Grazie a un vento affezionato, ogni istante restituisce sfumature diverse su questo ritratto senese: a Castelnuovo Berardenga, è difficile girarsi e non rimanere impigliati nel fascino del paesaggio cangiante.

Poi, incappo in questa scala nella tenuta La Lama. E mi viene da pensare che le scale verso il cielo siano così: di un legno fragile e testardo, che sembra sospeso sul vuoto, mentre sa benissimo dove vuole andare, richiamato da reciproco desiderio.

Le scale per il cielo, che non attirano l'attenzione, finché non si affacciano su un paesaggio che gioca con il sole e il vento, per far passare le malinconiche giornate d'autunno.

giovedì 21 ottobre 2021

Giorni in cui riconoscersi




 Ti sto cercando così, nei cortili della tua nonna, ora avvolti da colori che li spengono. Non come quelli del tuo quadro preferito.

Nelle pagine che abbiamo scritto insieme: tu domando la tua calligrafia, io arrendendomi al computer. Sui fogli a quadretti vergati dai tuoi pensieri, cerco l'ordine che da qualche parte mi dicono dovrebbe esistere nelle nostre vite: forse, proprio dove sei tu. O forse me ne hai lasciato qui un pezzetto. Un frammento quasi invisibile, che getta luce sulla mia strada, o una dose abbondante che io non riesco a riconoscere.

Ma ci sono giorni in cui riesco a fermarmi a guardare dentro i tuoi cortili e a sorridere. A osservare la mia immagine e a riconoscere i tratti tuoi o di altri cari: a riconoscere persino me stessa in quegli specchi invisibili.

Proprio così: giorni in cui mi riconosco per un cammino anche più lungo del mio. Adesso mi fermo qui e ascolto l'eco dei vostri passi, degli scherzi di cui eri certamente capofila, del battito forte forte del cuore quando giocavi a nascondino nei meandri dei cortili. 

Adesso mi fermo qui e ascolto bene il silenzio delle tue carezze.

domenica 17 ottobre 2021

Le stelle si fanno scegliere

 All'alba di stamane un cinguettio vagamente sfrontato ci ha fatto impigliare l'attenzione nel cielo: era cosparso di stelle. Aguzze e guizzanti, come avevamo sperato di poter vedere su invito di un amico.

Poi è sceso il giorno, anonimamente ostinato. Nel cielo, non si distingueva più nulla e si vagava di incontro in incontro, senza che qualcosa, qualcuno ci guidasse. 

Fino allo sguardo di un uomo che tornava a casa senza saperlo fino in fondo. Invece, era proprio così, perché le stelle si scelgono. Anzi, le stelle si fanno scegliere. 

Guardandoti negli occhi e non dispensando gelide verità dall'alto, ascoltandoti quando meno te l'aspetti, facendo scivolare un rivolo di saggezza senza farti capire quante lacrime sia costata.

Le stelle si fanno scegliere, senza darci troppo peso. E quando le hai scelte, puoi anche trovarti in un cielo in cui non si distingue più nulla. Ma tu sai che le stelle affioreranno di nuovo, aguzze e guizzanti, come avevi sperato e a volte come non avevi osato.

martedì 12 ottobre 2021

Come le stelle lontano dal Sinai

 Stasera mi sento come quando lasciai il Sinai, in balìa delle sue stelle.

Tornata alla presunta civiltà, anche nel mio luogo del cuore mi parevano stinte, eppure erano sempre le medesime.

Era cambiato tutto ciò che di umano si sovrapponeva. 

Adesso, libere le stelle e libero chi le ama. Mi chiedo come possano essere fin lassù e oltre ancora.

Mi correggo allora. Stasera, mi sento come se vedessi le stelle nel Sinai, sarà lo sguardo di chi le ama.

lunedì 11 ottobre 2021

Un'amicizia così lieve che non può volare via

Sotto la tempesta dell'invadenza e del fracasso, si presenta una persona così silenziosa da far più rumore di tanti, un rumore buono. Ti chiede l'amicizia, questo atto così social da non poter essere vero, questo rito che soppesi e a volte ti sfugge.

Questa persona ti ringrazia e ti fa una promessa: non sarò un rompiscatole. Una frase che incredibilmente ti commuove, una promessa di leggerezza rispettosa, un atto che "non si usa più". Allora, tu ringrazi a tua volta e non ti affiorano grandi parole, anzi non ne sgorgano affatto.

Solo quando questa persona vola via, ti viene da implorarla: ti prego, rompimi le scatole. E vorresti aver parlato come ti urlava il cuore, ma fai la pace infine con la tua tristezza. Ci riesci quando ti convinci che un'amicizia così lieve non può volare via. Resta al tuo fianco fedele come una benedizione, come una scia di luce che può apparire spenta ma è solo il giorno che la sta abbracciando forte e ti confonde. Nella notte, si farà notre, ma non sarà mai rompiscatole.