Un'estate così

Arguta pensa che io sia impazzita, solo perché ho esclamato "L'estate di San Martino".

E dove, mi ha chiesto, prima di sparire, presumibilmente sotto le coperte? Nello sguardo della vicina che stamattina è felice per la sua torta. Nel cane che sta trotterellando fregandosene della pioggia: e dovrei curarmene io? Nel bacio che porta il sole e molto di più. Nei passi lenti di un anziano, che si scruta attorno alla ricerca della traccia della sua vita.

Un'estate così, Arguta, l'hai vista mai?

Buona domenica

Pronta al derby

Tutte le statistiche sono a posto; le analisi e le congiunture (o congetture?) astrali calzano a pennello. Ho calcolato ogni dettaglio della cabala. Solo sulle formazioni lascio un margine di azione. Lo saprà papà monocorde Zeman.

Sono pronta al derby, prontissima. Nulla mi coglierà impreparata, o lupi. Tranne il derby medesimo. Miii, pensavo fosse lo stereo del vicino: invece è il cuore in gola.

Basta un noi

Gli amici, ci ripensavo. Si può scoprire di averne in tanti modi. A volte sai che c'è un legame, apparentemente impalpabile, tanto che se allunghi la mano, non lo senti.

Forse è la voglia di battersi sempre. Forse un mondo antico di cui sento il rumore, e che qualcuno contribuisce a mandare avanti.

A un tratto, tu mandi un'iniziativa tua e la persona dal'altra parte dice: dobbiamo promuoverla.

Basta un noi. Siamo amici.

I voli di Athos

Ho scoperto per caso la storia di Athos Ammannato e oggi ho esplorato la sua scheda su Wikipedia. La coincidenza era il compleanno di questo giovane aviatore, scomparso nel Mediterraneo. Aveva 30 anni e so che l'Aeronautica lo ricorda con uno Stormo.

Poi, che strano modo di emozionarsi, scoprire che aveva due fratelli i nome Aramis e Porthos. Un papà ovviamente appassionato di Dumas e di un mondo di moschettieri. Proprio Aramis prese il suo posto dopo la scomparsa di Athos.

I voli di Athos, e Aramis che vuole tenere alto aereo e sogni. Porthos, chissà.

Auguri in cielo, quello vero e che non si può raggiungere nemmeno con un aereo.

Il leopardo salvatore

Chissà che finalmente non riesca a dormire: quanta pace si respira da questo video.

Un leopardo che salva un cucciolo di babbuino. Un po' goffo, ma irresistibile, come se gridasse: lascia che io sia dolce con te. Gli viene meglio fare il duro con l'altro animale selvaggio che si avvicina, per proteggere il cucciolo. Ma poi prova a tirar fuori il lato tenero. Si industria, si muove, solo alla fine giace sfinito. Con il cucciolo che, stupito dai suoi baci, cerca il suo calore.

Buona notte, dalla natura in pace.

Givin' up... smettere un corno

Questa notte la musica è irriverente. Sulla mente viaggia il cd dei Darkness, quello che mi fece sperare in una nuova luce.

Tecnicamente mi lasciai intrappolare da una ballad, anche un po' improbabile se avessi portato gli occhiali di una critica seria, ma sono solo una piccola musicista mancata. Poi, per le nevrosi ho trovato la mia cura. Quando ho la tentazione di lasciarmi domare, in particolare da me stessa, mi sparo "Givin' up givin' up, givin' a f...".

Temo sia la tragica analisi o parodia di una persona dedita alla droga. Io agli stupefacenti non mi riferisco. Né ad altre dipendenze.

Io penso a quando vorrei smettere di fare qualcosa che mi piace, mi carica, mi dà un senso. La tentazione mi sfiora, poi mi ribello: rinunciare, un corno. E sto già mordendo il mondo.

Non ho più voglia di scherzare

Vedi che mi è passata la voglia di scherzare. Si possono spegnere le luci, e mi concentro di te. Ripercorro ogni passo, che mi ha condotto o allontanato da te. Ed è così strano, che alla fine io mi trovi sempre qui, tra i tuoi pensieri.

Non ho più voglia di scherzare, ma solo di accoccolarmi vicino a te.

Notte