Dietro quella cortina di luci faccio fatica a scorgere a me gesa. Dov'è il mio santuario, pure la foschia ci si mette.
Al momento potrei anche indignarmi. Poi penso: no, è proprio questa la sua forza. Essere presente, ed essere Presenza più ancora, senza imporsi. Restare sullo sfondo di voci e vano aggirarsi.
Senza luci da vestire, ma una tenera e potente da nutrire nel cuore.
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