Prima di arrivare alla tua sorprendente primavera, ho dovuto attraversare il mio inverno.
Mi hai chiamato o forse l’ha fatto lei, o ancora un coro di voci con un direttore instancabile. Però sono partita e ricordo ogni tappa di acqua e nebbia, fino ai raggi di sole tutti vostri.
Non permettere che il mio cuore vaghi lontano, San Francesco, e ti prego di proteggere tutti gli ultimi che noi calpestiamo.
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