Da tre settimane per me l'ultima speranza, per quanto sfilacciata, si è spenta. Il buio è sceso sui luoghi dell'anima. Eppure mi spaventa persino di più quello attorno a me, che profuma di qualcosa di sinistro e già avvertito nelle voci di chi molto tempo fa - ma non distante - è stato arso
dall'inimmaginabile.
Così inimmaginabile da sfiorarci nell'anima e da minacciare di impadronirsene, ancora.
Pregiudizio
Odio
Facile cedere alla propaganda
Ancora odio
e mi
ritraggo da mondi, luoghi, volti che mi assicuravano di volersi prendere cura dei fragili, quando sono i primi a seminare l'odio. A rivolgersi dove i diritti sono e saranno calpestati.
Buonanotte, odiatori
Eppure basta poco a squarciare il buio. Il video tenero o risoluto della mia sorella sotto la tempesta dell'umanità perduta. Il messaggio di un'amica con la quale condividi da mesi un faticoso cammino, un ricordo di un'anima cara appena volata via di cui rileggi parole meravigliose, il dolce respiro della persona più cara addormentata.
E poi tu, che hai sempre parlato nella brezza, tu nel momento più vero: quando non mi illudi con un'onda di luce,
ma baci le mie lacrime con i colori.
È tutto ciò che ho e mi fai pensare per un attimo - perché sono troppo povera - che un giorno l'umanità saprà rivedere quelle sfumature e allora sarà Luce.
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