Tu ci sei nato, dentro la tempesta; io mi sono ritrovata molto più tardi. Eppure, forse stavamo procedendo già insieme.
Ho sempre avuto la tua incoscienza, non il tuo coraggio, e ora guardo la tempesta che si avvicina solo perché non lampeggia, ancora, altrimenti mi sarei già rintanata. Tu, amavi contemplare il cielo che scagliava i fulmini contro il traliccio: fiammate d'orgoglio, erano in te.
Io mi accontento di pensare, come tu avevi intuito.
-L'hai detto o pensato?
Papà, per me è uguale: tanto parlano gli occhi. Ho preso anche una nota a scuola per loro.
Dentro la tempesta, eravamo già; dentro la tempesta, siamo sempre stati.
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