C'è un tempo solo per me, ritagliato minuziosamente, accolto con meraviglia, strappato a una tempesta o alle percosse del sole. Minuscolo e immenso, come il mio mitico stanzino in cui riponevo poster, rosari e riflessioni scarabocchiate, mischiati a vecchi giochi.
Quel tempo, dissimulato tra le presenze altrui, vicine e lontane, celato con un sorriso o uno sguardo assente o ancora con una briosa conversazione. Mi rintano sotto il vento e ammiro il cielo che passa, senza contare il tempo ma godendo del suo silenzio.
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