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mercoledì 20 settembre 2017

Se mi accogli così, mattino

Quando piombo nel mattino milanese, devo credere nella legge del cioccolato. Quella che ti migliora la vita, che tu lo voglia o no.

E penso alle  mattine giovincelle, quelle in cui correvi all'università senza delizie che richiedevano una sosta. Adesso mi metto in coda per un "biceren" e penso di meritarmelo, perfino.

Se mi accogli così, mattino, quasi quasi non torno indietro. Anche se "indietro" mi ha condotta fino a qui.

venerdì 12 dicembre 2014

Dialoghi reali - il caffè virtuoso

Memore del gelato colpevole fuori stagione pochi giorni prima, entro nel bar cioccolatoso con fare dimesso. A dire il vero, sbircio se c'è una lista con i caffè che - cribbio - dovranno avere pur tracce di cioccolato. Ma non la trovo. Quindi procedo con l'autofustigazione.

- desidera?

- Un caffè.

- liscio?

(sospiro): sì.

- va bene. La prossima volta però signora, abbiamo altri caffè, come questo con cioccolato e frammenti di nocciola.

- DIO MIOOOOO LO VOGLIO GIA' ORA.

tradotto in civilese: lo prendo. Ora.

Obbedisce e io con fare dimesso lo bevo. Finché sento una donna appena entrata, che commenta: voglio quello che ha appena preso la signora.

Meg Ryan mi fai un baffo. Di cioccolato.

lunedì 24 novembre 2014

Notte e grazie macchia di cioccolato

Appellandomi alla necessità di una ricarica, mi rifugio tra il discorso di un'amica e un "pulentino". Sappiamo di essere entrambe a una svolta e lasciamo che i nostri diari di bordo si specchino.

Quando stiamo per uscire, lei mi ferma: sei sporca di cioccolato.

Io tiro fuori il fazzolettino e mi pulisco le labbra, ma lei con un sorriso mi invita a specchiarmi: il cioccolato mi è arrivato fin sulla punta del naso. Come accadeva da bambina, un disastro. Ero quella che non riusciva a colorare nelle righe e a evitare di sporcarsi mangiando cioccolato.

Così, sono felice: come se mi sentissi ancora piccola, e quindi immensa nella mia libertà.

Notte e grazie, macchia di cioccolato.