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lunedì 26 giugno 2017

Notte e una giornata avvolgente

Una giornata che ti avvolge con un abbraccio capace di fissarti negli occhi. Giovani che mettono i loro sogni davanti ai loro occhi, come al Fashion Graduate Show. Ragazzi che stanno affrontando una battaglia e forse più, che si prendono cura dei propri desideri e degli altri attraverso i desideri.

C'è un capo che non avresti più osato sognare. Un ragazzo che porta dentro di sé la propensione a occuparsi di chi è lontano dagli sguardi, come il fondatore di quell'azienda capace di far fiorire stampe magiche che ti ha cambiato la vita.

E giovani donne strappate o fuggite dai loro Paesi, che fanno indossare la libertà.

Una giornata avvolgente, quella che mi lascio alle spalle.  Ed è solo all'inizio, anche se ora sembra affacciarsi il buio.

Notte e una giornata avvolgente.

mercoledì 27 gennaio 2016

Chi copre, si scopre

Coprendo le statue per il rappresentante iraniano di turno, ci scopriamo perfettamente.

E resta velata una libertà che abbiamo perso, da tanto tempo, o forse abbiamo solo venduto al peggior offerente.

sabato 25 ottobre 2014

Notte e se non c'è più Reyhaneh

Una notte come tante, una morte come tante. Queste due ultime parole pesano sull'aria.

E penso: quante bombe gettiamo, quanto sfoggio di tecnologia vana facciamo, quanto ci sentiamo padroni della civiltà mondiale.

Poi non riusciamo a salvare nemmeno una vita. Nemmeno una, nemmeno una giovane impiccata nonostante ogni campagna.

E se non c'è più Reyhaneh, tutto ciò mi sembra ancora più doloroso. Doloroso, non assurdo. Assurdi siamo noi, il nostro cordoglio ufficiale, la nostra impotenza. Proprio così dobbiamo ricordarci che non siamo i padroni della civiltà, nemmeno della nostra.

Notte e se non c'è più Reyhaneh...