martedì 1 ottobre 2013

Siena senza perdere colori

Passeggio volentieri tra le città invisibili e assaporo la poesia di chi sa offrirla. Oggi devo però fare un salto a Siena.

Ne ho visto la piazza battuta dalla pioggia, che non riusciva a perdere colori, e sono dovuta tornare di fretta per respirarla un po'. Erano aromi di storia, di cucine mai addormentate, di vini che sanno essere nobili senza scadere nell'arroganza, di divisioni che sanno essere sagge per scoprirsi e ricomporsi i un abbraccio.

Siena, senza perdere colori, ne porta anche nel mio cielo.

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