domenica 27 aprile 2014

Dimenticare e ricordare da tigre

Meno due. Partita ininfluente, come molte altre di questa stagione? No. C'è da far dimenticare quell'orribile sconfitta casalinga contro il Pavia, quel campanello d'allarme che non smetteva di rintronarci.

E c'è far dimenticare molto di più. Che il calcio continua a scivolare verso l'autoflagellazione e coloro ai quali meno interessa, sembrano alzare la loro voce sopra gli altri.

Sembra. Perché io ci credo ancora, un ruggito di tigre sincero può cancellare tutta la loro protervia.

Una partita da nulla, cara Pro Patria. Vedi tu se vuoi far ricordare chi sei. E se ti vuoi ricordare di chi ti ama veramente.

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