domenica 20 aprile 2014

Giusto per dire anziano

L'anziano davanti a me è silenzioso, stanco ma non triste: vorrei irragionevolmente raddrizzargli il colletto della giacca dietro. Forse perché non posso fargli una carezza.

Non lo conosco, ma in un anziano si legge una vita che noi nel nostro casino manco sfioriamo se non stiamo attenti.

L'anziano non è quell'immagine denigrante e denigrata, farcita di battute che non fanno ridere, quando in questi giorni si parla dei nonni assistiti da Berlusconi.

Se c'è un motivo per allarmarsi sui nostri tempi, è la considerazione verso gli anziani. Prima, erano i saggi, o comunque meritevoli di rispetto.

Difficilmente all'anziano frega qualcosa dei social, ma non perché è scemo: forse gli scemi a volte siamo noi, la fabbrica dei post.

Un anziano meriterebbe una telefonata, una visita, un sorriso. Persino raddrizzargli il colletto, come lui farebbe quasi certamente con me.

2 commenti: