venerdì 26 agosto 2022

Generalizzando, scorre via l'Amore. Non sei un cane, ma un dono di Dio


Ogni tanto, anche oggi dichiarata Giornata mondiale del cane, sfoglio vistose o soffocate generalizzazioni. Peccato, perché generalizzando scorre via l'Amore, e la Vita.

Io oggi non festeggio Fanni, perché lei non è il cane o un cane. È il mio cane, in senso non di possesso ma di appartenenza, come io faccio parte di lei.

Se il Signore, che ha creato tutte le creature, mi avesse dato il figlio per il quale a lungo ho combattuto, io avrei preso subito un cane accanto a noi. Ogni altro ragionamento mi è estraneo, perché mi interessa Vivere, non dire la Verità o imporne una agli altri.

L'avrei fatto, perché ciascuno di noi è una creatura che completa l'altro. Fanni è arrivata a soffiare via le lacrime dopo un anno disastroso e ha fatto un sacco di cose in questi anni, oltre ad amarmi. Ha allevato i gatti, ha tenuto d'occhio la nonna, ha riempito di baci una marea di persone, ha salvato un merlo e molto altro ancora.

Io non ho definizioni per lei, perché ne racchiude tante. È nostra figlia, si comporta da mamma anche con me, fa la sorella complice, è un'amica impagabile, non solo racchiusa in messaggistica varia.

C'è qualche vuoto a perdere che pensa: al cane basta dare da mangiare. Ma lei non è il cane, è la mia Fanni. Quando torno a casa, lei non mi cerca mai il cibo: urla di gioia e corre a prendere il gioco, che è un modo per stare con me. 

Tante volte mi ha stupita, in un caso mi ha lasciata senza fiato. Mi venne un dolore forte, fortissimo per due giorni, che nessun medicinale mandava via; lei una sera arrivò, saltò sul letto e posò il muso sul punto dolorante per ore. Il calore del suo fiato mi fece andare via il dolore testardo e non è tanto questo che mi ha sorpresa.

Piuttosto, il fatto che lei sapeva esattamente che soffrivo e dove. Molti, non si accorgono neanche che stai male: vorrei dire, quasi tutti, ma starei generalizzando. So che lei ascolta anche ciò che non dico e non sapevo di aver nemmeno pensato.

Non perché è un cane, ma perché è Fanni. Un dono di Dio.

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