Vivo così, di salto in salto, senza voltarmi più per controllare se mi segue il tempo. Anzi provo a ignorarlo deliberatamente, finché al finestrino mi bussa un brivido.
Le nuvole non vogliono saperne di andarsene da questo tortuoso mondo, ma un raggio di sole illumina la collina e dà corpo all'inizio di una poesia: non so perché io sia così triste...
Superga
Una storia di antichi tempi, è sempre lì a guardarmi e all'improvviso caccia via le tracce di una notte insonne, trascorsa pregando per chi non tornerà mai a casa.
Siamo dentro un'eternità che ci libererà da tutto questo. Lo mormoro, mentre le nuvole ti abbracciano via da me.
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