In punta di piedi, se n'è andato un signore che ha sfiorato il secolo. Un guizzo di memoria me l'ha riportato davanti agli occhi: pochi mesi fa, me l'aveva presentato un amico perché mi conducesse nel lungo sentiero del suo sapere.
Non ho fatto in tempo.
E all'hospice mi hanno spiegato, ancora una volta, come gli ultimi istanti siano i più preziosi, quelli in cui siamo solo noi stessi e possiamo esaudire i nostri desideri.
Ma perché - mi sono poi ribellata - soltanto all'ultimo, quando sappiamo di avere poco tempo?
Di troppo cose mi rimprovero: non ho fatto in tempo. Accadeva in passato e non accenna a placarsi l'errore ora. Di questo gentiluomo frettoloso, che ti confonde solo l'idea, non so bene cosa pensare.
Credo solo che sia assurdo dire: non ho fatto in tempo, in tutto questo tempo.
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