"Ho incontrato un'ombra": te lo ricordi il primo disco regalato da papà e mamma (a grande richiesta) accanto naturalmente a "Vagabondo"? L'inquietudine potente come una calamita alle prime note di Berto Pisano, amplificata dall'attesa. Quando sarebbe comparso lo sguardo braccato di Giancarlo Zanetti? Ti sembra di essere immersa da sola in questa atmosfera degli anni Settanta, evaporata con l'esplosione di canali e fiction. Ma se ti affidi al figlio - quasi - unico del nuovo millennio, Internet, scopri che c'è tutto un mondo che ricorda quegli sceneggiati, quelle musiche. Così la memoria spicca il volo come una farfalla curiosa. Ma sì, c'era "Dov'è Anna", e quasi te ne scordavi: che brividi alla sigla, e che fine abbia fatto Anna non l'hai mai capito. Avevi pochi anni e quell'universo ti sembrava tanto spaventoso quanto irrinunciabile, il mistero ti vibrava nel sangue. Per arrivare allo spavento puro, la baronessa di Carini: quando il delitto fa addirittura il bis, scompaginando le distanze temporali.
La tv oggi? La guardi distrattamente, nel cuore ti rimane ben poco, divorato dalla frenesia, a volte dalla superficialità. Ed è difficile che ti venga in mente di acquistare il disco di una sigla televisiva. O forse, se sei ragazzo sì... Ma le ombre sono svanite.
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