Che compleanni celebri si intrecciano sul mio complesso cielo di rockettara filo scozzese. Il 25 agosto tutti applaudono allo splendido ottantenne Sean Connery e mi unisco con foga. Perché saper invecchiare non significa solo essere in forma fisica, ma accettare gli anni con sobrietà. Mai sopra le righe, il grande Sean. E quando nel film ”Entrapment” si trovava di fronte Catherine Zeta-Jones, che garbato seduttore: il gesto più sexy era quello tenero di coprirla con il lenzuolo, quando la vedeva addormentata. Ma poi ammetto di non essere obiettiva, l’amore per la Scozia mi divora.
Mica finisce qui. Compie 61 anni Gene Simmons, il mitico vampiro o demone dei Kiss. Lui è nato da tutt’altra parte nel 1949: ovvero a Haifa. I media si tuffano su di lui per le migliaia di donne con le quali sarebbe stato o per la lingua da record. Io spengo qualche candelina di soppiatto (Gene Simmons è solito affermare che celebra ogni giorno sulla terra, mica il compleanno), perché resta la rockstar controcorrente in altri sensi: ex insegnante, ma che guru ancora, capace di sparare frasi scomode in ogni campo, di non toccare alcol e droga e di non sposare una donna (l’unico modo per non divorziare, assicura) con la quale peraltro vive da oltre vent’anni.
Scozia, Israele, Spagna, Stati Uniti e tutto il mondo girato a più non posso. Che miti diversi, questi due uomini, così reali.
Ok, corro fuori, verso il 25 agosto. Piove, tempesta sul mio cielo, ma poi torna il sole. E finché sarà sempre così, anch’io celebrerò ogni giorno sulla terra.
Sempre miti... E di più. Gene ha sposato quella donna!
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