Guardo dentro un bicchiere, una vigna, un pensiero e sono già lontana.
Tante storie mi hanno attraversata e nessuno mi ha lasciata. A volte, mi sorprendo a trovare un ricordo meno fragile di me. Lo sguardo dentro e oltre, anche me.Appunti di Viaggio di Marilena Lualdi Tra natura, dubbi e musica (Nature, music and doubts) (Questo sito si serve dei cookie per fornire servizi. Utilizzando questo sito acconsenti all'uso dei cookie)
giovedì 29 settembre 2022
mercoledì 21 settembre 2022
Il cielo che prova a dirti tutto
Il cielo che prova a dirti tutto, raccogliendo forze e colori. Tu che trattieni il fiato, per timore di lasciarti sfuggire qualcosa che non tornerà più.
Eppure, basterebbe una briciola di benedizione per non perdersi in quell’immensità o farlo ritrovandosi.
Il politico alla porta e il rispetto
Molti, molti anni fa entrò un politico in redazione. Politico, non era nato: prima, aveva fatto mille cose, nella sua professione e per le persone fragili.
Quando varcò la soglia, io aprii il taccuino e lui prese un foglietto. Ben presto mi avvidi che lui stava non prendendo spunto da un foglio, ma mi dettava. Persino le virgole cercavano di scivolare nel mio discorso, al che io lo invitai a smettere.
Non lo fece, allora io chiusi il taccuino e lo invitai a uscire: non scrivevo sotto dettatura. Lui mi guardò e riprese a parlare, questa volta senza gabbie impresse sul suo foglio: eravamo liberi entrambi.
Questo episodio diventò un gesto dolce e rispettoso parecchi anni - e una pandemia - dopo. Lui si presentò a un evento che mi riguardava e non potevo sapere che sarebbe stata una delle ultime volte in cui usciva di casa. Si era presentato lì, ricordando le tante interviste - forse persino quella - i momenti condivisi, le battute, le confessioni.
Quella sera, mi emozionai nell'udire le sue parole. Nell'udire il suo rispetto, che forse fu alimentato anche da quel metterlo alla porta.
Adesso, noi siamo liberi, entrambi.
giovedì 15 settembre 2022
Ma cosa mi dici mai - tutto è scuro scuro
Nella corsa davanti alle vetrine, inciampo in uno stop obbligato. Milano brulica di luci, vite, idee, ma tu mi riporti indietro, a quando ridevamo insieme. Io non immaginavo che le cose fossero così serie, dietro a quel sorriso tremolante, ma tu forse sì.
Ma cosa mi dici mai.
Mi chiamavi Topo Gigio, perché anche i miei denti erano incerti. Il Tuo Topo Gigio, per la precisione. E adesso che sono cresciuta, anche un po' troppo, mi fisso davanti alla vetrina a cercarmi. Lui, loro, cantavano anche così: tutto è scuro, tutto è scuro scuro. Tutto ciò mi pare rara saggezza, che sconfina in profezia.
Tutto è scuro, senza di te.
Lascia andare non drammatizzare,
Ma strapazzami di coccole (coccole
Non drammatizziamo, ma rassicurami solo su una cosa: Topo Gigio conosce la verità e tu me la dirai, per conto suo.
venerdì 9 settembre 2022
Ho rincorso la luna
Ho rincorso la luna, io ingrata ragazzina. O forse lei.
Si era addormentata sul sottile confine, tra campagne e industrie. Io, mi ci sono persa subito: tutti i colori si sparpagliavano nel buio, come i pensieri. Solo allora mi sono rifugiata vicino alla chiesetta: e la luna là a flirtare e confondermi le idee con un lampione.
Ho rincorso la luna: non ho raggiunto né me né lei.
giovedì 8 settembre 2022
Ti ho incontrata bambina - buon viaggio, Elisabetta
The Bowes Lyon family and all at Glamis join with people across the world in mourning the loss of Her Majesty The Queen. Her steadfastness, wisdom and humour will be profoundly missed and she will always be remembered with great fondness at the Scottish home of her maternal grandparents, where Her Majesty spent many happy childhood holidays.
Perché andare dai nonni, è sempre una gioia per ogni bambina. E io, ti ho incontrata che eri bambina, Elisabetta, anche se sembra incredibile dire così. Quadri, lettere, oggetti in un luogo per me fatato, e poi tutt'attorno il segreto della porta scomparsa o la sedia lasciata sempre vuota in cappella per il fantasma, il cimitero dei piccoli animali... Glamis è un mondo che dura da 650 anni.
Ti ho incontrata da bambina e poi molte volte ancora. Io questa sera resto lì, a Glamis. Forse perché tu te ne sei andata non poi così lontano da lì, nella mia cara Scozia. Otto anni fa, mi aveva colpito che tu - secondo quanto riportavano i media britannici - uscendo dalla chiesa ti fossi rivolta insolitamente alla gente radunata fuori e ai giornalisti, invitando a pensare con attenzione a cosa votare. Allora, da scozzese nell'anima, mi indispettii un po', devo ammetterlo.
Ma vedendo quanto sbraitano i politici, oggi il tuo appello mi riporta a una ferma delicatezza. Infine, sei volata via lì, nell'amata Scozia. Buon viaggio, Elisabetta, tornando bambini.
sabato 3 settembre 2022
Troppo silenzioso
Il buio rotto da un pianto di luce. Mai avuto paura delle lacrime, ho temuto solo di sporcarle con le parole. È tutto troppo silenzioso per non crederci.
giovedì 1 settembre 2022
Scosto le nuvole
Frugo nel cielo scostando le nuvole, con un raggio di sole che mi arriva da direzione sconosciuta. E quando le sfioro inavvertitamente, le consolo perché anche loro sono paesaggio dell’anima.