In una mattina in cui il cielo azzurro e la foschia si contendono le mie sensazioni, mi fermo da Anna a Nebbiuno. Sono state felice recentemente di poter raccontare la sua storia, i suoi 99 anni e lei sempre al bancone con il suo sorriso.
Appunti di Viaggio di Marilena Lualdi Tra natura, dubbi e musica (Nature, music and doubts) (Questo sito si serve dei cookie per fornire servizi. Utilizzando questo sito acconsenti all'uso dei cookie)
venerdì 26 gennaio 2024
Il tempo di Anna
In una mattina in cui il cielo azzurro e la foschia si contendono le mie sensazioni, mi fermo da Anna a Nebbiuno. Sono state felice recentemente di poter raccontare la sua storia, i suoi 99 anni e lei sempre al bancone con il suo sorriso.
lunedì 22 gennaio 2024
Ti liberi, dolcemente
Quasi non ci credo, che le nuvole si arrendano così. Tu ti liberi, dalla oppressione dei pensieri della notte; scivoli via dalle carezze invadenti; ti riappropri del tuo pezzo di cielo.
Io, ti copierei a ogni passo. Quasi quasi lo faccio.
Resto a fissarti, e provo persino a intrappolarti a modo mio. Fino a cedere alla tua riluttanza, che è vita, per te e per me.
Tu ti liberi, dolcemente. E quasi quasi, anch'io. È così che torna la luce e una parte di me - fragile e insopprimibile - se l'aspettava.
domenica 14 gennaio 2024
L'inverno gentile, quando ti avvicini a casa
Vicino a casa, ci scivola via l'inverno. Diventa come una carezza di una mano rugosa, che all'inizio punge; poi ammorbidisce il cuore.
Le strade tutt'attorno lo racchiudono e poi lo sprigionano ingentilito, mentre noi camminiamo senza più avvertire l'esigenza di chiuderci nelle nostre debolezze. Domiamo il passo, sorridendo sia al sole titubante sia alle nuvole stiracchiate. Intanto, il campanile e gli alberi scrutano questo cielo pensieroso e forse anche noi che passeggiamo.
È piacevole l'inverno, quando sappiamo che tra pochi passi avvertiremo il tepore domestico. È gentile, quando ti avvicini a casa. Eppure quando siamo immersi nel calore domestico, una fitta mi percuote.
Piomba addosso l'inverno a tutti coloro che non hanno un tetto, che dalla loro casa sono stati strappati con il terrore e a nulla è valso stringersi l'uno all'altro. A chi l'ha tolta la povertà, o l'indifferenza: spesso, tutte e due. A chi non l'ha mai avuta, davvero.
Sono giunta a casa e una parte di me sente un gelo che non si può placare.