Quasi non ci credo, che le nuvole si arrendano così. Tu ti liberi, dalla oppressione dei pensieri della notte; scivoli via dalle carezze invadenti; ti riappropri del tuo pezzo di cielo.
Io, ti copierei a ogni passo. Quasi quasi lo faccio.
Resto a fissarti, e provo persino a intrappolarti a modo mio. Fino a cedere alla tua riluttanza, che è vita, per te e per me.
Tu ti liberi, dolcemente. E quasi quasi, anch'io. È così che torna la luce e una parte di me - fragile e insopprimibile - se l'aspettava.
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