domenica 24 novembre 2024

Ma questa io come la ballo?


 Ma questa io come la ballo? La frase finale di una serie - non spoileriamo - mi insegue da giorni. Perché tu credi di fare ciò che sei, quindi si presentano periodicamente inevitabili incrinature. Tuttavia, resisti perché ti dici che sì, è questa la vita, non si può essere sempre ciò che si vuole e non ti devi fare menate.

Il tuo fiume di azioni continua a scorrere con un sorriso neanche di circostanza: ci credi davvero. Finché un fatto, minuscolo o immenso, ti sprofonda nella consapevolezza: tu non sei quella cosa lì. Capisci così quanta sofferenza tu ti sia inflitta nel cercare di deviare il tuo corso, intrappolarlo in convinzioni e convenienze.

Capisci che tu, di ballare non hai voglia affatto. Magari di volare o camminare o non muoverti un centimetro, di suonare, cantare o stare muta.

Tu sei un fiume, con il suo corso dolcemente invariabile come la natura della rana e dello scorpione.

Tu, non hai più voglia di ballare, perché non è ciò che sei.

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