domenica 17 marzo 2013

La solitudine e la follia

È colpa mia, se mi piace studiare l'evoluzione della piantina rosa combattuta tra tenebre e luce, con i rinforzi della neve? Mi piazzo vicino e contemplo i rametti dalle lacrime congelate.

Decide che è ora e afferro l'ipad per catturarne l'immagine. C'è troppa oscurità, però; sembra persino un'ombra. È un'ombra, per la precisione. Cribbio, il vicino che arriva e scruta questa scena.

- sto fotografando la pianta.

Lui annuisce, mentre gli occhi vagano nel buio. Che per fortuna copre il mio rossore. Al che rincaro la dose: ci provo, anche se è scuro. Aggiungo una precisazione: non sono impazzita.

Lui annuisce ancora di più e se ne va. Finché si gira e mi chiede a bruciapelo: la Pro Patria?

- Vinto, rigore parato da Sala, siamo tornati in cima.

Adesso siamo illuminati, ma non scatto la foto. Aspetto di essere da sola.

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