giovedì 30 ottobre 2014

Poche idee ben confuse

Adesso mi concentro sulla festa.

Io ho poche idee e ben confuse, perché amo dannatamente la mia città.

Sono bustocca e felice. E amo ogni angolo di mondo, perché sa regalare sorprese.

 Non sono varesina, né varesotta. Se proprio devo accarezzare una città, mi concedo a Milano.

Ma amo la mia città e oggi questo piccolo momento dei 150 anni lo prendo così: come un'occasione per ripartire, sottovoce e convinta, perché si possa stare insieme a chi resta indietro. Non importa dove andremo, ma con chi lo faremo.

Non sento la stanchezza del viaggio: anche il maestro è tornato e stiamo per fare festa.

Sono bustocca, abito il mondo con grazia.

Ma non sono varesina, né varesotta, né qualcosa con la v.

Abito il mondo, con grazia, e la mia città, da imbranata.

1 commento:

  1. Condivido fino in fondo; "poche idee e confuse" era il motto degli Amici della Furmigola, milanesi maschi della generazione di mio suocero e del fondatore della Cariplo... La mia generazione dopo i "quaranta" della Tavola Rotonda dal motto "adopt, adapt, improve" fondò "El tira ammo'" dissolto per moria, ma io vantavo il bustocco Arlecchino dei tempi del liceo, della Baraonda e del CUB all'università. Era una Busto viva e vivace. Ci vediamo domani. Mamma riposa a Busto, papà a Lecco, Davide al Monumentale, PierPaolo bustocco a Cuneo, io ancora a casa. Una dispersione finora di corpi, poi sarà di ceneri. Amo una città rimasta sempre a portata di bicicletta. Sia un momento di Festa, che per noi significa una cena a casa di nozze, con Daniele milanese e Nicoletta brianzola... Sarà un secondo brindisi di gioia!

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