venerdì 23 ottobre 2015

Tutti trovano il posto

In questa corsa finale di Expo, mi fermo ad ammirare le piantine che giocano con l'autunno. Quanta pazienza ha la natura, anche con noi. Quanto ci vuole a far crescere ciò che seminiamo. Seminiamo. Poco dopo sono sul tetto di Israele.

Angelica Calò Livné unisce i suoi ragazzi del teatro della pace, Beresheet LaShalom agli studenti italiani: d'un tratto, sembra che si conoscano da sempre. Si parla di conflitti, non solo quelli che lacerano le vite dei popoli e delle persone in Medioriente: quelli che viviamo e costruiamo noi. Ci sembrano piccoli, così li accumuliamo.

Formano cerchi dove si confrontano meglio, i ragazzi. Ogni volta precisiamo, per far capire l'importanza: ebrei, musulmani e cristiani.

Ma sono ragazzi. Noi uomini e donne.

Statue viventi ci raccontano la tensione e la speranza.

Tutti abbiamo un posto nella vita, tutti possiamo trovarlo, dobbiamo.

Shalom, Salam.

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