giovedì 24 marzo 2016

Il piccolo della geografia

Da tempo ho pronunciato il mea culpa ai ragazzi nelle scuole, l'ultima volta nel giro di incontri per Expo: non fate come me, studiate la geografia.

Era una materia troppo concreta per una come me, persa nei sogni e devota alla storia. Mi ricordo però che avevo pochi capisaldi a scuola in campo geografico. Uno era un'espressione che mi affascinava: Benelux.

Ho sempre adorato l'Olanda, gli altri due Paesi giusto per trasposizione d'affetto. Così piccoli, da osare per primi mettersi insieme e tracciare la storia. O almeno provarci, o almeno illuderci.

Il piccolo della geografia si mette in testa di diventare grande. E anche oggi che è martoriato, sa  ricordarmi questo: possiamo ancora osare metterci insieme oppure morire da soli.

Forse bisogna tornare a sentirsi piccoli per vivere e lottare.

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